Puntata di fine stagione per “Economia per tutti”.
Abbiamo deciso di lasciarvi (per poco, la nuova stagione riprenderà a settembre come vuole il calendario della tradizione) con una parola chiave: cambiamento.
Lo spunto è il cambiamento più in voga del momento, quello climatico, ma in realtà la riflessione si allarga al cambiamento tout court come cifra del nostro tempo. Un tempo assediato dalle novità, da stravolgimenti che sembrano scompaginarci la vita ogni giorno, lasciandoci di continuo senza punti di riferimento.
In realtà, se il ritmo delle mutazioni è oggi più vorticoso, la dimensione del cambiamento è da sempre compagna della condizione umana. Come nostra abitudine, per dimostrarvelo operiamo una delle nostre scorribande preferite, quella nei terreni della storia.
Così, nella chiacchierata di questa settimana, vi raccontiamo di come, per effetto della reazione di adattamento ad un altro cambiamento climatico (di segno opposto a quello in corso, una sorta di mini glaciazione), i Paesi Bassi diventarono appunto tali. Ma soprattutto vi raccontiamo come anche allora la natura umana mise in mostra quella gamma di reazioni al cambiamento che oggi ci appare non a caso così familiare.
La scoperta dei nuovi bisogni ingenerati dal cambiamento e la necessità, nonché opportunità, di adattamento; il disorientamento dei meno giovani, lo smarrimento, come quello provato dal padre di Rembrandt, rispetto alla prospettiva che i figli non facciano più il mestiere dei genitori e dei nonni al quale parevano naturalmente destinati nel mondo di prima; la rivoluzione economica, foriera di crescita e di sviluppo, ma anche il disagio sociale creato dal rompersi di assetti consolidati; l’atavico bisogno di addossare alle “streghe” di turno la responsabilità per il venir meno delle antiche sicurezze e, viceversa, il grande consenso che si riversa sugli imprenditori della paura, sui venditori di nostalgia e di stabilità.
Come ascolterete, comunque, il nostro è un messaggio di speranza: dopo una sgangherata reazione iniziale al cambiamento, si sviluppano nuovi punti di equilibrio e si comprende che l’immutabilità, oltre ad essere obiettivo velleitario, è condizione che non solo cristallizza i privilegi e le rendite di posizione, ma, quel che è peggio, è parente stretta del rigor mortis.
Vi lasciamo, quindi, con questo spunto, una carrellata di libri per l’estate e l’indicazione di una “bolla” particolare da centellinare durante la lettura:
Chimera - Sebastiano Vassalli
Cultura della crescita, le origini dell'economia moderna - Joel Mockyr
Il lauto scambio - William Bernstein
Il primo inverno - Philip Blom
Non vi resta che andare sulla vostra piattaforma preferita. La stessa sulla quale ci potrete ascoltare nuovamente da settembre. Buona estate per tutti.
Economia Per Tutti su Spotify
EpT su Spreaker
EpT su Amazon Music
EpT su Audible
web: http://www.PianoInclinato.it
email: redazione@pianoinclinato.it
Giulio Massa
Cambiamento climatico, streghe e adattamento