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Avatar di Alfredo Codecasa

Complimenti, articolo stupendo. Purtroppo c’è solo da aggiungere con amarezza che la Storia non sempre premia la parte giusta,ma la più forte. Ed oggi l’Europa non è forte,nonostante il suo enorme potenziale umano ed economico. Trump ne ha messo brutalmente a nudo la fragilità, e forse questa e’ l’unica cosa per cui andrebbe ringraziato.Ma io treno è stato perso una ventina di anni fa,quando,crogiolandosi nel benessere e nella tranquillità data dall’ombrello americano, l’Unione Europea,invece di darsi una Costituzione atta a procedere verso uno Stato federale,ha proseguito con miopia con le vecchie regole creando un ingestibile e politicamente ingovernabile pachiderma burocratico.

Ma ora piangere sul latte versato non serve a niente,sopratutto quando vi sono Paesi come l’Italia ove demagoghi da due soldi unicamente per disputarsi qualche voto negano nella maniera spudorata verità come quelle da Lei espresse nell’articolo.

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Complimenti, articolo stupendo. Purtroppo c’è solo da aggiungere con amarezza che la Storia non sempre premia la parte giusta,ma la più forte. Ed oggi l’Europa non è forte,nonostante il suo enorme potenziale umano ed economico. Trump ne ha messo brutalmente a nudo la fragilità, e forse questa e’ l’unica cosa per cui andrebbe ringraziato.Ma io treno è stato perso una ventina di anni fa,quando,crogiolandosi nel benessere e nella tranquillità data dall’ombrello americano, l’Unione Europea,invece di darsi una Costituzione atta a procedere verso uno Stato federale,ha proseguito con miopia con le vecchie regole creando un ingestibile e politicamente ingovernabile pachiderma burocratico.

Ma ora piangere sul latte versato non serve a niente,sopratutto quando vi sono Paesi come l’Italia ove demagoghi da due soldi unicamente per disputarsi qualche voto negano nella maniera spudorata verità come quelle da Lei espresse nell’articolo.

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Avatar di Andrea

Grazie, Alfredo.

Spero sempre di far generare delle conversazioni dai miei post, e commenti come questo aiutano ad alzare la quantità di argomenti su cui confrontarsi e perfezionare le opinioni.

Io, citando un amico spiritoso, cerco di "non piangere sul latte macchiato" e di vedere cosa si possa fare ora, nelle condizioni correnti. È possibile che l'Europa abbia davanti a sé oggi una opportunità inedita, una coincidenza storica positiva.

Mentre gli USA sembrano non apprezzare più il privilegio di poter emettere il safe asset di cui tutte le riserve del mondo necessitano, ecco che in Europa, segnatamente in Germania, si supera il dogma del contenimento del debito ad ogni costo, ovviando ad un limite che è sempre stato significativo: la carenza di carta obbligazionaria in € per poter svolgere il ruolo di safe asset al posto dei treasury.

Alla domanda del mercato che mai come ora cerca alternative ai treasury, l'Europa mai come ora ha qualcosa da offrire. Prendiamolo come un segno della possibilità che ci sta passando sotto il naso

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Avatar di Alfredo Codecasa

Certamente per l’Europa,nonostante sembri un paradosso,questo è un momento estremamente favorevole per cercare un minimo di unità di intenti. Ma purtroppo ( e’ un mio chiodo fisso) se non si cambiano alcune regole tutto rimarrà sempre estremamente occasionale ed empirico.La prima,che ritengo fondamentale,è che TUTTE le decisioni dovrebbero essere prese a maggioranza qualificata,compresa quella di minacciare l’espusione di quei Paesi(v.Ungheria) che sia nelle regole interne che in quelle internazionali disattendono le direttive comunitarie.Oltre a facilitare il processo decisionale sarebbe anche un ottimo deterrente per tenere a bada eventuali “teste calde”.

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Avatar di Andrea

Di questo avevamo parlato poche puntate fa nel podcast 👍🏼

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Avatar di Rox.

Intervista e analisi molto interessanti e ricche di spunti. Grazie. La speranza è proprio che si inizino a guardare le cose in questa prospettiva perchè altrimenti ci si focalizza soprattutto in Italia in pavidi provincialismi. La portata dell'invasione russa in Ucraina è ben più importante di quanto sembrano voler far credere coloro che ancora decidono di non chiamarla così. Solo su una cosa forse ho qualche dubbio, che non esista il "kompromat" su Trump. Il suo egocentrismo e narcisismo secondo me non sono sufficienti per fargli fare tutti i disastri che sta facendo, anche se, conoscendo i suoi precedenti, ne sarebbe pienamente capace. Probabilmente mi sbaglio, ma al punto in cui è si sta facendo prendere in giro da tutti ( la Cina, il Canada, il Messico, la Groenlandia...) per le sue scelte sconsiderate e non credo che la cosa gli sia molto gradita, vista la sua autostima che sciorina ogni volta che gli si chiede qualcosa. Oppure è proprio l'utile idiota che serve in questo momento per portare avanti il progetto che con la sua mancata rielezione è stato sospeso.

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Avatar di Andrea

Attenzione a non confondere il Trump pubblico e ciò che dice per il piacere degli elettori e per caratterizzare il proprio personaggio, dal Trump "reale". Che sicuramente resterebbe nella categoria delle persone con cui non farei volentieri una partita a carte, ma pensare che sia un inetto che fa cose a caso per capriccio temo sia una scorciatoia ingannevole.

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Avatar di Rox.

Sì, anche questo è vero, ma io non dico che le faccia per capriccio, ma mi vien da pensare che non possa farne a meno. Ora se per causa di un kompromat o per altri scenari, non credo sia facile dirlo, ma a mio avviso accetti questa versione pubblica per ragioni ben calcolate.

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Avatar di Gianni Berardi

Il docente affermava anche di essere contro il green pass ma a favore dell'obbligo vaccinale universale.

Non capisco se ci trolla oppure è una versione accademica degli italian brainrot.

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Avatar di Gianni Berardi

Provo a condividere il mio punto di vista sulla questione.

Dal substack di Joachim Klement:

https://klementoninvesting.substack.com/p/nervos-belli-pecuniam-infinitam

"Nel 2025, si prevede che la Russia spenderà circa il 6,3% del suo PIL per la guerra in Ucraina. L'Ucraina, nel frattempo, spende circa il 26% del suo PIL per la guerra con la Russia (53 miliardi di dollari). Inoltre, gli Stati Uniti hanno stanziato 21,9 miliardi di dollari in aiuti militari un anno fa e l'Europa ha fornito aiuti militari totali negli ultimi 12 mesi per lo stesso importo.

Se gli Stati Uniti interrompono gli aiuti militari all'Ucraina, si tratta di una diminuzione pari a -10 punti percentuali. Ciò significa che le probabilità che l'Ucraina perda la guerra sono aumentate di circa 2,5 punti percentuali se gli aiuti militari statunitensi non verranno più erogati.

Può sembrare poco, ma ricordate che la guerra in Ucraina è stata molto in bilico negli ultimi tre anni. Anche un piccolo spostamento delle probabilità può avere un effetto importante. Non intendo equiparare le elezioni alle guerre, ma se il voto sulla Brexit nel 2016 si fosse spostato di 2,5 punti percentuali in direzione del remain o le elezioni presidenziali statunitensi del 2024 si fossero spostate di 2,5 punti percentuali a favore di Kamala Harris, probabilmente oggi vivremmo in un mondo molto diverso."

Se rovesciamo il ragionamento sulla Russia, possiamo affermare che con molta probabilità senza l'aiuto di Cina, Iran e Corea del Nord le sorti della guerra avrebbero forse preso una direzione diversa. Allo stesso modo un prezzo del petrolio che rimane costantemente al di sotto della soglia critica rappresenterebbe un elemento determinante a prescendere dalla fine degli aiuti americani.

Ma volendo fare un passo ulteriore, io faccio fatica a vedere la Russia al tavolo della spartizione delle influenze geopolitiche.

Visto che ormai è diventato di moda parlare di "carte", l'unica carta in mano ai russi è l'arsenale nucleare, che ha valore relativamente a quanti giocatori dispongono della stessa carta.

Se vogliamo dar per buono che la potenza militare deriva:

- dalla capacità di investimento che a sua volta dipende dalla solidità del sistema produttivo e finanziario, e non per ultimo dalla credibilità internazionale

- (per ora) dalla numerosità degli eserciti

Il secondo punto ci dice che la Russia ha una demografia perdente (sia per natalità che per flussi netti) e la guerra ha accelerato la tendenza.

Il primo punto ci dice che quello che può mettere sul piatto la Russia nel prossimo futuro sarà trascurabile, non solo per stare al tavolo con i 2 giganti, ma anche per tenere assieme le tante anime diverse che compongono il suo vasto territorio.

A mio parere l'indice più importante da considerare al riguardo è il seguente:

Ricerca e sviluppo:

https://www.visualcapitalist.com/rd-investment-by-country/

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