14 Commenti

Bellissimo pezzo, davvero.

Leggo tutto quello che scrivi, ma queste riflessioni in particolare mi sono piaciute molto.

Mi permetto di farti due domande, perché i temi “vasti” sono in effetti quelli che ti lasciano più dubbi: la prima è sulla popolazione. Tutti vedono nella diminuzione demografica un problema (mi pare di avere intuito anche tu sia dello stesso avviso, laddove parli della Cina che da 1,3 diventerà di mezzo miliardo nel 2100).. Perché non può essere un’opportunità? Certamente (credo) coloro che vivranno in questo passaggio probabilmente avranno più difficoltà, ma una volta “completato” lo stesso le opportunità saranno enormemente maggiori.. o no? E’ un ragionamento sbagliato?

La seconda è sulla disuguaglianze. Io sono sicuramente viziato dal mio credo convintamente liberista.. ma sono così da demonizzare queste disuguaglianze? Francamente, quelle che condanno sono quelle che vedono l’accrescimento di ricchezza degli uni dovuto a favori, rendite o simili.. ma agli imprenditori onesti o anche sì, perché no, ai soli investitori che si sono arricchiti legittimamente.. dove sta il problema?

Come dici nella parte forse più sacrosanta dell’articolo non è certamente una colpa essere nati dalla parte “sbagliata” del mondo e a tutti deve essere data una possibilità; allo stesso modo chi è nato dalla parte “giusta” e guadagna onestamente..

Senza contare che gli imprenditori che guadagnano molto creano anche lavoro ecc.

Sbaglio?

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Ciao Alessandro.

Devi avere molta fiducia nella ricerca scientifica per considerare "una fase in cui carichiamo la molla" quella da qui al 2100 per poi trovare dal 2100 in avanti nuove opportunità

😁

Quanto alle disuguaglianze, ovviamente non ho nessun problema con i miliardi di Bezos. Ha avuto un'ottima idea.

Ma il fatto che chi aveva asset abbia avuto una rivalutazione "gratis" mentre chi aveva solo reddito abbia dovuto subire un ridimensionamento, esce dai confini del merito. Rientra più nell'essere nati nel posto giusto e nelle condizioni favorite dalla sorte.

E se oggi il contesto si è incattivito al punto da rischiare seriamente di rieleggere a Washington un eversore, temo che la causa profonda sia il continuo allargamento di disuguaglianze senza merito.

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gen 15Messo Mi piace da Andrea

Questi sono post in cui uno puo' e forse dovrebbe rimanere a pensare per ore e studiare per giorni.

Sono molto onorato di partecipare in questo spazio e mi scuso se non saro' alato.

Ci sono proiezioni che ho visto girare all'inizio dell'anno che vedono una drastica diminuzione della popolazione in eta' da lavoro in diverse aree del mondo, in Europa, Cina e Giappone i dati sono impressionanti con cali che vanno dal 17% al 27% entro il 2050. Sono numeroni grossi !

Il vuoto che si sta creando e' probabile che crei domanda di immigrazione anche da noi e competizione tra paesi tutti interessati alla migliore immigrazione.

Immigrazione quindi non solo come opportunita' ma vera necessita' e ce ne accorgeremo presto.

Ma poi c'e' il paradosso dell'immigrazione di troppo alta qualita', quella che vorrebbe accedere alle universita' americane e che viene respinta su base razziale perche' troppo intelligente, troppo preparata.

Chissa' se c'e' pressione anche sulle nostre universita'?

Una famiglia hawaiana ha deciso di trasferirsi nel mio paesino d'origine 1 anno fa. Comprato casa e tutto.

In un colpo solo hanno aumentato la popolazione del paese del 10% quasi, ebbene sono di nuovo in partenza, lasciano l'Italia sbalorditi dalla burocrazia e amareggiati.

Stiamo selezionando la nostra immigrazione, bisogna esserne coscienti, non e' solo colpa loro.

Il fenomeno dell'immigrazione e' vario e la rappresentazione che ne fanno i politici e' sempre una miseria.

Purtroppo comandando da noi la politica e non il mercato siamo messi come siamo messi.

Mi fermo, ma il tuo post e' davvero vasto e molto interessante e spero che qualcuno espanda sul tema della produttivita' e sulla bolla dei valori causata dai tassi a zero.

Grazie mille Alieno!

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L'orientamento corrente sembra quello di andare verso il protezionismo. Sanzioni, dazi, divieti di esportare/importare... i governi vorranno scegliere cosa potremo comprare e cosa no, a protezione di settori strategici perdenti (uno su tutti: le auto europee), dichiarandoli come interventi a tutela dei posti di lavoro ecc.

Nel frattempo il commercio globale diventerà un arcipelago di relazioni e triangolazioni.

Chiaramente tutto questo è inefficiente e si rifletterà sulla dinamica dei prezzi (e dunque sull'inflazione e quindi sui tassi).

L'immigrazione di qualità ha maggiore facoltà di scelta sul dove migrare, nei paesi dove gli immigrati sono discriminati restano solo quelli che non hanno alternativa... rafforzando i pregiudizi, inesorabilmente.

Grazie di questo tuo contributo 👍🏼

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feb 29Messo Mi piace da Andrea

"La buona notizia è che una delle ricadute di questo cambiamento sarà una crescita dei salari in Occidente: la disoccupazione molto bassa in tutto l'Occidente si tradurrà in un aumento dei salari."

Forse in generale in Occidente... ma dubito in Italia. Da noi isalari negli ultimi 30 anni sono rimasti sostanzialmente costanti, nel resto d'europa sono saliti del 30%. Ci sono milioni di lavoratori con contratti scaduti da anni, e i rinnovi contrattuali recenti coprono in minima parte

l'inflazione degli ultimi anni. La disoccupazione giovanile è alta, i NEET sono tanti (troppi), i migliori cervelli vanno all'estero dove hanno più opportunità (oltre a migliori salari e miglior potere d'acquisto).

Aggiungiamo corruzione, criminalità, evasione, politici di scarsa qualità, debito pubblico a livelli stellari, etc...

Ah, non dimentichiamo l'elefante nella stanza: il CLIMA! In Europa noi assieme a Grecia e Spagna nei prossimi decenni subiremo per primi le conseguenze climatiche del surriscaldamento globale.

Mi spiace dirlo, ma le prospettive per il nostro Paese nel medio/lungo periodo secondo me sono tutt'altro che rosee :-(

I politici sembrano guardare solo alle prossime elezioni: senza allungare lo sguardo avanti nel tempo, non si rendono conto che si sta avvicinando una "tempesta perfetta". Oppure se ne rendono conto ma fanno spallucce pensando che non è un problema loro.

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Sì, Luca, sono -purtroppo- in gran parte d'accordo con le cose che aggiungi. La dinamica salariale patisce il fatto che la quota di economia sequestrata al settore privato dal leviatano pubblico impedisce che ci sia un allineamento competitivo. Tra l'altro la lentezza nel rinnovo contrattuale e la consapevolezza che dovrà incorporare almeno in parte la fiammata inflattiva implica per la BCE un warning a procedere col taglio dei tassi, perché un adeguamento salariale implicherà maggiore capacità di spesa per consumi ecc ecc.

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Mi sono dimenticato un altro "elefante nella stanza": a causa della nostra posizione geografica nei prossimi decenni saremo INVESTITI dalla fuga di persone dall'Africa... lì infatti il cambiamento climatico colpirà pesantemente, e ci saranno decine/centinaia di milioni di persone che cercheranno di fuggire

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gen 18Messo Mi piace da Andrea

Un deep dive su dinamiche economiche complesse e paradossali e spesso controintuitive, bel articolo complimenti. Per gli investitori anche un aumenti di posizionamento fuori occidente diventa evidente, giusto?

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Perché dici che l'aumento di posizionamento fuori occidente diventa evidente?

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Non hai detto che le economie emergenti hanno più possibilità di crescita perché hanno industria primaria e risorse che possono scalare meglio dei servizi? Anche se questa mia considerazione è in contrasto con il maggior valore aggiunto che i servizi hanno...

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Complimenti Alieno per la capacità di legare con un unico filo logico temi macroeconomici, geopolitici e grandi trend.

Seppure non sarei così sicuro di alcuni esiti, il testo induce a riflessioni

profonde.

Ogni paragrafo merita un approfondimento.

Bravo!!!

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gen 15·modificato gen 15Messo Mi piace da Andrea

Leggo l’alieno da più tempo di quanto lui stesso possa immaginare… Ma questa volta debbo muovere un paio di appunti:

Leone si è dimesso per delle accuse infamanti poi mostratesi completamente false, questa cosa andava sottolineata quantomeno per rispetto della memoria.

520k di nuovi lavoratori, sia pur con un incremento molto contenuto dei salari, sarebbero l’apoteosi di socialismo… non delle destre: guadagnare meno per guadagnare tutti… e invece.

Se poi vogliamo impegnarci in un dibattito su cosa sia la “destra” occorre avere l’obiettività di riconoscere che la destra sociale è sostanzialmente identica alla sinistra (quella di una volta… Non quella dei De benedetti o dei Prodi)

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Piacere di conoscerti, allora, Angelo.

Su Leone il riferimento era solo mirato a descrivere quale fosse il clima dell'epoca, il merito della vicenda esula dal filo del discorso. Tuttavia la tua precisazione è corretta e avrei potuto essere più preciso.

Grazie.

Quanto al fatto che la destra sociale affondi le radici a sinistra... un ex direttore de "l'Avanti!" ha fatto di sé manifestazione empirica di questa cosa, direi 😏

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gen 15Messo Mi piace da Andrea

Analisi chiara, semplice ...ed a tratti inquietante ;-) Bravo Alieno!

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