Bravo…. Grazie per le letture… sei molto vicino alle neuroscienze… ti suggerisco due libri anche io ….how emotion are made … lisa feldman barrett e l’era della dopamina anna lemke. Buona domenica
Gentile Alieno, come sempre grazie. Io ho abbandonato la lettura profonda prima dell'arrivo della pletora informativa degli ultimi 20 anni. I miei ultimi romanzi sono stati Il Signore delle Mosche e Flatlandia. Dopodiché solo qualche saggio e, negli ultimi anni, una selezione di newsletter.
Non riesco più a sprofondare in una lettura lunga, a parte rari casi (Mautino, i tomi della Rivoluzione piumata di Cau e poco altro).
La faccio breve: credo che l'unico modo, per uno come me, di non cadere nella falsa credenza di capire abbastanza di un argomento, solo perché hai letto alcuni pezzi di autori di newsletter ma nessun testo di approfondimento, sia la percezione di una socratica ignoranza di fondo.
Quella, per fortuna, mi accompagna da sempre. Mi ci aggrappo spesso anche se mi disturba questa sensazione di non riuscire mai a riempire il buco (oggi solo formativo e intellettuale, un tempo, per fortuna passato, anche esistenziale).
Bravo…. Grazie per le letture… sei molto vicino alle neuroscienze… ti suggerisco due libri anche io ….how emotion are made … lisa feldman barrett e l’era della dopamina anna lemke. Buona domenica
Gentile Alieno, come sempre grazie. Io ho abbandonato la lettura profonda prima dell'arrivo della pletora informativa degli ultimi 20 anni. I miei ultimi romanzi sono stati Il Signore delle Mosche e Flatlandia. Dopodiché solo qualche saggio e, negli ultimi anni, una selezione di newsletter.
Non riesco più a sprofondare in una lettura lunga, a parte rari casi (Mautino, i tomi della Rivoluzione piumata di Cau e poco altro).
La faccio breve: credo che l'unico modo, per uno come me, di non cadere nella falsa credenza di capire abbastanza di un argomento, solo perché hai letto alcuni pezzi di autori di newsletter ma nessun testo di approfondimento, sia la percezione di una socratica ignoranza di fondo.
Quella, per fortuna, mi accompagna da sempre. Mi ci aggrappo spesso anche se mi disturba questa sensazione di non riuscire mai a riempire il buco (oggi solo formativo e intellettuale, un tempo, per fortuna passato, anche esistenziale).
Cari saluti