Gentile Alieno, ho diffuso la newsletter ai miei amici ma la parte "Regolare l'AI" ha suscitato polemiche.
Le capisco perché il ragionamento può essere interpretato come: "non facciamo nulla e lasciamo che le cose (il mercato) seguano il loro corso.
É stato argomentato che rinunciare completamente ad una pianificazione, pur con i limiti dati dalla compressione delle dinamiche in atto, significa avere una fiducia assoluta e mal posta nel sistema che ci ha portato a un problema ambientale innegabile e difficile da risolvere (eufemismo).
Qualcuno ha contestato che il famoso diagramma sia stato falsificato dai fatti che, in realtà, sono più o meno riprodotti in esso…
Grazie Roberto, mi fa sempre piacere poter dialogare e arricchire le idee attraverso il confronto.
Se la fiducia viene definita "mal posta" significa che, a differenza di quanto metto come premessa, ci si ritiene in grado di valutare quali effetti socio-economico-politici abbiano avuto le innovazioni e si pensa che complessivamente le innovazioni abbiano fatto regredire la società. Io, se proprio devo sbilanciarmi, penso che le innovazioni abbiano aiutato ad abbandonare sistemi iniqui come il feudalesimo e trovare la strada verso un maggiore benessere condiviso. Ma, come dicevo, manca sempre la controprova quindi non posso sentenziarlo con eccessiva sicurezza
In realtà la critica verteva, più che sulle innovazioni in sé, su una sorta di visione capitlistico-mercatista che rinuncia a un tentativo di pre-occupazione confidando che tutto vada per il meglio (possibile). Almeno il mio amico, persona senza dubbio intelligente, ha interpretato così i tuoi ragionamenti.
Non è un atteggiamento luddista ma piuttosto critico verso certi aspetti del capitalismo finanziario.
Però il capitalismo è forse una delle poche cose di cui abbiamo controprova: quale paese anti-capitalista ha mai garantito migliori diritti e miglior benessere dei paesi liberal-democratici?
Questo senza dubbio. Le alternative non sono appetibili.
Ciò nonostante ci sono molti che avvertono carenze nelle società liberal- democratiche e le attribuiscono al capitalismo finanziario e al consumismo e non parlo solo di collettivisti sconfitti dalla storia che cercano una rivincita.
Il mio amico viene da una famiglia romagnola repubblicana e non rossa.
Il climate change, le crescenti disuguaglianze (intra-nazionali) e lo stentato sviluppo di molti luoghi del mondo pienamente inseriti nel sistema capitalistico forniscono argomenti a costoro.
Gentile Alieno, ho diffuso la newsletter ai miei amici ma la parte "Regolare l'AI" ha suscitato polemiche.
Le capisco perché il ragionamento può essere interpretato come: "non facciamo nulla e lasciamo che le cose (il mercato) seguano il loro corso.
É stato argomentato che rinunciare completamente ad una pianificazione, pur con i limiti dati dalla compressione delle dinamiche in atto, significa avere una fiducia assoluta e mal posta nel sistema che ci ha portato a un problema ambientale innegabile e difficile da risolvere (eufemismo).
Qualcuno ha contestato che il famoso diagramma sia stato falsificato dai fatti che, in realtà, sono più o meno riprodotti in esso…
Saluti
Grazie Roberto, mi fa sempre piacere poter dialogare e arricchire le idee attraverso il confronto.
Se la fiducia viene definita "mal posta" significa che, a differenza di quanto metto come premessa, ci si ritiene in grado di valutare quali effetti socio-economico-politici abbiano avuto le innovazioni e si pensa che complessivamente le innovazioni abbiano fatto regredire la società. Io, se proprio devo sbilanciarmi, penso che le innovazioni abbiano aiutato ad abbandonare sistemi iniqui come il feudalesimo e trovare la strada verso un maggiore benessere condiviso. Ma, come dicevo, manca sempre la controprova quindi non posso sentenziarlo con eccessiva sicurezza
In realtà la critica verteva, più che sulle innovazioni in sé, su una sorta di visione capitlistico-mercatista che rinuncia a un tentativo di pre-occupazione confidando che tutto vada per il meglio (possibile). Almeno il mio amico, persona senza dubbio intelligente, ha interpretato così i tuoi ragionamenti.
Non è un atteggiamento luddista ma piuttosto critico verso certi aspetti del capitalismo finanziario.
Grazie Andrea per la newsletter
Però il capitalismo è forse una delle poche cose di cui abbiamo controprova: quale paese anti-capitalista ha mai garantito migliori diritti e miglior benessere dei paesi liberal-democratici?
Questo senza dubbio. Le alternative non sono appetibili.
Ciò nonostante ci sono molti che avvertono carenze nelle società liberal- democratiche e le attribuiscono al capitalismo finanziario e al consumismo e non parlo solo di collettivisti sconfitti dalla storia che cercano una rivincita.
Il mio amico viene da una famiglia romagnola repubblicana e non rossa.
Il climate change, le crescenti disuguaglianze (intra-nazionali) e lo stentato sviluppo di molti luoghi del mondo pienamente inseriti nel sistema capitalistico forniscono argomenti a costoro.
Io certezze non ne ho…